martedì 6 settembre 2011

Partecipare


Dalmine, 6 settembre 2011
Caro diarietto,
ci sono situazioni in cui si crea un'atmosfera di solidarietà e di amicizia, una comunanza di intenti, ci si dà tutti del tu: i cortei. Nei cortei sindacali mi sento proprio a mio agio. Per il tempo di qualche ora si è tutti partecipi e animati da un'unica volontà: essere visibili. Tutte quelle bandiere, la musica, i fischietti assordanti, le voci dei megafoni. La gente sui marciapiedi che ti guarda, a volte con simpatia, tante volte no. La faccia truce dei poliziotti. I cori beffardi. Uomini, donne, vecchi, bambini sui passeggini, cani. Tante fotocamere e videocamere funzionanti a ciclo continuo. Il vocìo della folla. I discorsi finali in piazza. Applausi. Ovazioni. Bello. È il sentirsi parte di una causa, una causa giusta, almeno per noi. È il non delegare ad altri le proprie ragioni. Testimoniarle in prima persona. Significa sentirsi per una volta protagonisti; sentirsi vivi.

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