Caro diarietto,
i soldi non fanno la felicità. O meglio: i soldi non fanno la felicità? Certo, si può essere ricchi e infelici; si può essere poveri e felici. Qual è il punto? Da un punto di vista materiale, essere ricchi ti permette di frequentare scuole migliori, di nutrirti meglio, di curarti meglio e, soprattutto, di avere più tempo libero a disposizione. Quindi hai sicuramente un'aspettativa di vita più lunga e una salute migliore, salvo i casi imperscrutabili di ricchi suicidi. Invece da un punto di vista, diciamo intellettuale, esistono riccastri perfettamente idioti e poveri intelligentissimi.
Esiste gente che, potendo fare ciò che più gli piace, non sfrutta questa occasione, non combina niente di buono e gente che invece, dovendo utilizzare il proprio tempo per la sopravvivenza materiale, non ha modo di tirare fuori il meglio di sé, sprecando magari il suo potenziale.
Intanto le lancette girano. Inutile lamentarsi. Inutile recriminare. Focalizzare le proprie responsabilità, su quelle altrui non puoi farci niente. Devo fare il meglio che posso, con i mezzi e con il tempo che ho a disposizione. Almeno potrò dire di averci provato e non trascorrerò una vecchiaia piena di rimpianti. Sempre che abbia il tempo di arrivarci.
Nessun commento:
Posta un commento