venerdì 7 ottobre 2011

Vamp


Dalmine, 7 ottobre 2011
Caro diarietto,
a volte mi chiedo perché molte donne sentano il bisogno di essere seducenti ventiquattro ore su ventiquattro. La telegiornalista, per esempio, che necessità ha di essere scollata? Mentre legge le notizie gli uomini dovrebbero notare la sua avvenenza? Perché? Non è lì per dare delle notizie? E la parlamentare, perché è lì in minigonna con le gambe accavallate e autoreggenti in bella vista. Che cosa c'entra con la politica? Spesso le donne si lamentano che gli uomini guardino solo il loro aspetto fisico, che non considerino le loro qualità intellettuali. Ho l'impressione che spesso loro agevolino questa inclinazione maschile. È come una forma di potere, come se dicessero: sì sto commentando i fatti del giorno ma se voglio posso conquistarti. Forse è un istinto. O un comportamento coatto. Millenni di sottomissione forzata le hanno portate ad usare, anche a sproposito, l'unica arma che gli uomini hanno voluto e gradito di lasciargli: la seduzione appunto. Pensano così di essere più convincenti? Secondo me la seduzione va usata per sedurre e non per altro. Se stai svolgendo un lavoro intellettuale non è necessaria. O almeno non dovrebbe. Queste continue sollecitazioni sessuali  nei confronti degli uomini non aiutano la comprensione reciproca. Ah le donne, parafrasando Jessica Rabbit, non sono cattive, è che le disegnano così.

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